L’azienda vinicola che fattura di più in Italia si trova in Emilia e ha ricavi superiori a 500 milioni di euro. Cantine Riunite & Civ è il gruppo vinicolo italiano risultato al primo posto per fatturato nel 2012 (514 milioni di euro, +3,2%sull’anno precedente) nella classifica deI principali marchi italiani. La classifica, relativa ad aziende con fatturato superiore ai 10 milioni di euro, é realizzata ogni anno da Anna Di Martino per il settimanale “Il Mondo” (in edicola da domani) e i dati sono stati anticipati dal sito WineNews. Il campione utilizzato da De Martino conta 86 aziende, con un giro d’affari totale superiore a 4,5 miliardi, pari al 45% dell’intero mercato italiano stimato in 10 miliardi, e quasi il 50% dell’export complessivo. Se il gruppo emiliano (leader nella produzione di Lambrusco e vini frizzanti) vince per fatturato, la palma della redditività spetta alla Tenuta San Guido (Sassicaia), con un rapporto tra margine operativo lordo e fatturato del 46% su un fatturato che sfiora i 23 milioni (subito dopo Antinori, con il 39,7% e Cantine Ferrari con il 33%). Cantine Riunite & Civ é seguita a distanza da Caviro con 197 milioni (+19,40%), e Fratelli Martini, 162,2 milioni (+8,10%). E poi la coop trentina Mezzacorona con 160 milioni (+7,39%), Cavit, con 153,1 milioni (+1%), e Marchesi Antinori con 150 milioni (+3,45%). Al settimo posto Casa Vinicola Zonin con 140 milioni (+13%), il Gruppo Campari con 138,9 milioni (+4,20%), Enoitalia con 113 milioni (18,61%), e Giordano Vini, decima, con 110,2 milioni di euro, l’unica trai primi ad evidenziare un segno meno (-7,40% sul 2011).
Se si considerano le proprietà immobiliari in prima linea c’è Marchesi Antinori, con 2.540 ettari di vigneti di proprietá, seguita da Zonin, con 1.840 ettari, e da Frescobaldi, con 1.200 ettari.