Cala l’export di vino italiano negli Usa. Ma continuiamo a essere i primi

Meno export di vino italiano negli Stati Uniti (-0,7% in quantità e -3,2% in valore) ma le nostre etichette mantengono il primato sul mercato, seguite dai vini australiani  che aumentano le quantità ma cedono sui ricavi. La Francia segue a distanza, rimanendo al quinto posto dopo Argentina e Cile.

L’Italian Wine & Food Institute avverte che i trend rivelano una sempre maggiore attenzione dei consumatori al prezzo. Diventa sempre più importante dunque – suggerisce l'Istituto – promuovere i marchi di qualità e salvaguardare l'immagine dei nostri vini. Forse sarebbe utile promuovere innanzi tutto in marchio Italia invece di andare avanti in ordine sparso (le Regioni, i consorzi, le singole aziende). Il 2013 è l'anno della cultura italiana negli Usa (anche Napolitano è lì per questo oggi), il vino non è cultura?

  • Laura |

    Per chi lo avesse perso, il 6 a Milano è stato presentato il primo Osservatorio sul Mercato Internazionale del Vino. Un punto di vista privilegiato e professionale voluto da Unione Italiana Vini in collaborazione con il Consorzio Italia del Vino e Symphony IRI Group.
    Laura

  • carl |

    Gli antichi dicevano “In vino veritas”.. Ma anche quella era una frase salottiera..:o) Ante litteram? No.. In fondo i salotti sono sempre esistiti.. Forse persino sin dal tempo delle caverne. E l’uomo, per tanti versi, è cambiato talmente poco.
    Comunque, tornando al discorso, certo l’ordine sparso sembra essere( mi si consenta il giochino di parole..:O) la parola d’ordine.. Salvo complicazioni.
    Carl

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