Invecchia tra le nuvole, a 2300 metri sopra il livello del mare, sugli altopiani vulcanici guatemaltechi. Una cornice lussureggiante, per produrre quello che per molti è il migliore rum al mondo, Zacapa. Non è la sola particolarità del "cognac dei rum" (così detto per il gusto rotondo e morbido, con note di vaniglia): Zacapa, distribuito da Diageo, è infatti il solo ad essere prodotto con puro succo concentrato della canna, chiamato in Guatemala "miele vergine", al contrario degli altri altri rum che derivano dalla melassa. Una tecnica di lavorazione preservata nel rispetto delle tradizioni da un'antica famiglia guatemalteca, che solo tre anni ha si è decisa a stringere un accordo con il colosso mondiale degli spiriti per la commercializzazione al di fuori dell'America centrale. Lo Zacapa riposa decenni sugli altopiani in un lento processo di miscelazione di rum di diverso invecchiamento, che maturano in botti selezionate, precedentemente utilizzate per bourbon, sherry e vini Pedro Ximenez.
Ideale con il cioccolato, è stato proposto a Torino in un temporary lounge (via San Francesco d'Assisi 14, ancora oggi e domani) con due piatti dolci creati per l'occasione da due grandi chef: Massimo Bottura dell'Osteria Francescana di Modena e Alfredo Russo del Dolce Sil Novo alla Reggia di Venaria. Russo ha proposto una rassicurante Pressata di ananas e croccante al caffè; Bottura un "After Midnight" poco convenzionale che associa il cioccolato soffiato a salsa alla menta, paté di fegato e mandorle amare.