Dopo i cinesi anche i russi fanno shopping in Bordeaux, perchè non in Toscana?

Non sono solo i cinesi innamorati del Bordeaux e pronti a metter mano al portafoglio pur di avere uno château blasonato. E' di ieri la notizia che un investitore russo ha acquistato una tenuta in Sauternes di sei ettari, Clos Dady, che produce lo Château Les Remparts. Ad acquistare è lkham Ragimov, proprietario di una catena di alberghi in Russia e vicepresidente dell'Unione internazionale degli avvocati. Appassionato di vini, si propone di vigilare da vicino sull'attività francese, puntando a una produzione di qualità e a un allargamento dei paesi d'export.

Ragimov non è il primo russo a sbarcare nella regione, sono già passati di mano Château Livran e La Favière. Poco più in là, in Bergerac, Château Thenac fa capo al miliardario del petrolio Eugene  Shvidler.

Al momento non risultano trattative che riguardino case vinicole italiane: prezzi troppo alti? Proprietà troppo frazionate? Oppure produzioni considerate di gusto non sufficientemente "global"?

 

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  • red tuscan |

    no, semplicemente gli stranieri sono arrivati molto prima in toscana che in gironda ed i prezzi sono molto meno convenienti.
    I russi sono confinati al Forte per fortuna.

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