La notizia che a ottobre finirà nel piatto il primo hamburger di carne artifiale, o meglio derivante da staminali di bovino, ha sollevato un mare di polemiche, dibattiti, dichiarazioni. Presto divamperà su Twitter un #hashtag… Adesso si è sparsa l'anticipazione che a cucinare il primo hamburger di staminali sarà il tristellato britannico Heston Blumenthal. Chi meglio di lui, re della cucina molecolare mondiale?
Non si sa ancora se nel celebre Fat Duck di Berckshire dove ha agguantato le tre stelle Michelin o nel più modaiolo Dinner a Knightsbridge: in ogni caso a chi è interessato conviene prenotarsi subito perchè in entrambi i locali la waiting list è di mesi.
Voi mangereste l'hamburger di carne "artificiale"?
Vegetariani e ambientalisti plaudono all'esperimento dell'olandese Mark Post, fisiologo dell’Università di Maastricht, che ha potuto portare avanti i propri esperimenti grazie al sostegno di un anonimo mecenate. Il processo prevede l'utilizzo di cellule staminali provenienti dai muscoli di bovini adulti. E' ovvio il risparmio, e il beneficio ambientale, perchè è noto quanto sia alto il livello di gas serra provocato dagli allevamenti.
L'anonimo finanziatore di Post (che ha messo a disposizione 250mila euro) non è comunque l'unico a mettere mano al portafoglio. L'associazione internazionale Peta (People for the ethical treatment of animals) ha indetto un concorso offrendo un milione di dollari al primo gruppo di ricercatori in grado di produrre in vitro quantità significative di carne di pollo.