Un’asta per i ristoranti distrutti dal terremoto. Aziende e produttori, fatevi avanti

Chissà perché. Se leggiamo di un'azienda fortemente lesionata dal terremoto capiamo subito il valore del danno e ci sembra normale darsi da fare per fornire sostegno. Se a essere distrutta è la cucina di un ristorante, magari di un importante ristorante, che si porta appresso qualche stella, ci sembra meno grave. Quella, in fondo, è un'énclave per ghiottoni. Riguarda pochi fortunati.

Nessuno (o pochi) pensa che anche questa è un'azienda, con un imprenditore che ha fatto investimenti (spesso cospicui) e che rischia di trovarsi sul lastrico dall'oggi al domani. Per questo è importante che l'asta annunciata per il 18 giugno a Bologna funzioni. Associazioni del settore e chef si sono messi insieme per organizzare una giornata a favore dei colleghi colpiti dal sisma. In particolare cinque ristoranti storici: Buriani di Pieve di Cento, La Rosa di Sant'Agostino, Osteria La Fefa di Finale Emilia, il Rigoletto di Reggiolo e il Don Giovanni di Ferrara.

L'evento di svolgerà presso il ristorante Leoni e l'Osteria di Porta Europa a Bologna dalle 11 del mattino. Saranno messi in vendita prodotti e oggetti messi a disposizione da aziende e donatori, spesso altri chef o produttori alimentari.

Alle 21 sarà organizzata una cena a scopo benefico, del costo di 125 euro a persona, nel corso della quale si svolgerà una vera e propria asta.  L’iniziativa prevede poi una seconda fase nella quale gli stessi cinque ristoratori danneggiati dal terremoto organizzeranno sul territorio cene con il supporto di cuochi stellati condividendole con altri ristoratori della zona.

Chi volesse partecipare o offrire prodotti e/o oggetti può far riferimento a  Sandra Leo, ristorante Leoni, tel. 3311828657 direzione@marcelloleoni.it; Andrea Licen,  3351569419, marketing@marcelloleoni.it, Franco Chiarini, Cheftochef, 3477827175, franco.chiarini@tiscali.it

  • elisabetta |

    Ottima iniziativa. Ci stiamo attivando per collaborare attraverso i nostri clienti

  • mirna |

    in un paese in cui si spende solo per i ministeri duecentottantanovemiliardi ( uno al giorno) non c’è spazio alla beneficenza,è un paese richissimo ergo i suoi cittadini sono tutelati.

  • matteo |

    bene, diamo una mano, ricordiamoci anche chi ha perso casa

  • Simo |

    Una terra dimenticata da governo

  Post Precedente
Post Successivo