Meno bimbi obesi negli Usa. Michelle, nel suo orto alla Casa bianca, esulta

Michelle Obama sarà soddisfatta. La sua campagna per un’alimentazione più sana comincia a dare qualche frutto. Oggi il New York Times riporta con risalto la notizia che in molte città americane (non solo le metropoli internazionali come New York e Los Angeles, ma anche l’isolata Anchorage) è diminuito il tasso di ragazzini obesi. Merito delle campagne di informazione e delle politiche adottate da alcune municipalità, a volte contro le stesse scuole che dovrebbero avere a cuore la salute dei propri alunni. A Philadelphia ad esempio si è dovuto arrivare ad annullare il rifornimento di olio alle macchinette friggitrici per le patatine. I presidi fanno soldi anche vendendo bibite e French fries, ma a un certo punto hanno dovuto arrendersi.

  • Fedele Razio |

    “Merito delle campagne di informazione e delle politiche adottate da alcune municipalità”
    E forse anche di un bel po’ di crisi che ha portato alla fame milioni di famiglie americane?
    Già nel 2009 quasi il 15% delle famiglie americane era classificato come “food unsecure”, vale a dire con “limited or uncertain ability to acquire acceptable foods in socially acceptable ways” (dati del United States Census Bureau).

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