Carne di cavallo nelle lasagne alla bolognese Findus. Solo in Gran Bretagna?

Ci risiamo. Lo scandalo “carne di cavallo” non accenna a placarsi. Adesso é la volta di un gigante dei cibi surgelati, Findus. Le sue lasagne al ragù di carne sono dal 60 al 100% prodotte con carne di cavallo. Lo ha accertato in Gran Bretagna la Food Standars Agency e lunedì scorso Findus ha ritirato dal mercato tutti i prodotti incriminati, pur contrastando l’intervento della Fsa in quanto non si tratterebbe di una faccenda che ha a che fare “con la sicurezza alimentare dei cibi”.

Di certo la carne di cavallo non fa male, in Italia c’è una grande tradizione di piatti a base di questa materia prima, ma il punto non é questo. Così come nella faccenda Levinsky il punto non era se Clinton si fosse o meno trastullato con lei nella stanza ovale ma il fatto che il presidente avesse mentito alla nazione, qui il problema non é se la carne di cavallo può nuocere alla salute dei consumatori, ma che di fatto Findus ha mentito ai propri clienti. Una faccenda piuttosto seria direi. La produzione incriminata era stata appaltata da Findus al fornitore francese Comigel.

Lo scandalo giunge qualche settimana dopo la scoperta di carne di cavallo negli hamburger di Burger King, questa volta provenienti da uno stabilimento irlandese con carne di provenienza polacca. L’allarme della Fsa deriva dal fatto che spesso i cavalli assumono un farmaco a base di phenylbutazone, potenzialmente pericoloso per gli esseri umani.

Al momento non é noto se queste confezioni di lasagne sono in vendita anche in Italia.

 

  • dirac |

    Va precisato che Findus non fa parte di Nestle’. Fino a poco tempo fa apparteneva al gruppo Unilever e poi
    e’ stata acquisita da un fondo inglese.
    Si tratta di capire da dove e’ partito l’imbroglio c’e’ gia’ chi parla
    addirittura di criminalita’ organizzata.

  • carl |

    Ma sig.ra Fernanda..Cheese!:o)
    Lasciamo pur stare il conglomerato di cui fa o faceva parte anche la Findus, ma mi lasci almeno dire che gli attori sul mercato tendono, più o meno tutti, ad “aggiungere valore” (“value for money” è uno slogan in voga da tempo..)in modi più o meno accorti, e non soltanto a pagare l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto”..:o)
    Nevvero ?
    Carl

  • carl |

    La Findus fa ancora parte del “conglomerato” Nestlé, oppure è stata venduta come mi par di aver letto tempo fa, ma potrei sbagliare?
    In ogni caso Sig.ra Fernanda, non va mai dimenticato che lo scopo precipuo degli attori sul mercato è quello di raggiungere il massimo possibile di “valore aggiunto”..:o)

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