Hanno cominciato a far pagare i bagagli. Poi il cibo servito a bordo. Il boss di Ryanair a un certo punto ha pensato di far volare la gente in piedi, come se fosse sull'autobus. Ma finora nessuno ha osato far pagare i chili in eccesso portati addosso. Ora anche questo muro è caduto.
Certo a farlo non è una big dei cieli, ma una minuta compagnia del Pacifico del Sud. Tuttavia si tratta di un primo strappo e chissà mai. La decisione è stata presa dalla Samoa Air Ltd che collega con piccoli aerei alcune isole dell'area. Ha introdotto una nuova tariffazione: il volo si paga per chilo di peso, per l'esattezza 0,92 centesimi di dollaro al chilo. Non proprio low cost se si considera che i samoani sono tra le popolazioni più grasse al mondo (più del 55% degli abitanti sopra i 20 anni è considerato obeso) e non è inusuale trovare persone che arrivano a pesare 160 chili. A chi compra il biglietto online non conviene fare il furbo perchè prima dell'imbarco tutti vengono pesati: una procedura poco gentile (ma anche le hostess di Ryanair quando ti rispediscono al check-in perchè non hai schiacciato la borsa dentro la valigia per avere un unico bagaglio a mano non sono troppo simpatiche) e sicuramente contraria a qualsiasi legge sulla privacy. C'è solo da sperare che l'esempio non venga seguito.