Barone Pizzini (Franciacorta) è “prodotto europeo” e non Made in Italy. Per 24 gr di zucchero…

Sul Sole 24 Ore di sabato scorso il collega Giorgio Dell'Orefice racconta la storia di un produttore di vino biologico della Franciacorta, Barone Pizzini. Una storia di ordinaria follia burocratica in base alla quale le italianissime bottiglie di spumante bio Docg non possono fregiarsi del titolo Made in Italy ma devono essere definite "prodotto europeo" perché vengono usati 24 grammi di zucchero al litro di provenienza tedesca. Non per una vena esterofila ma semplicemente perché non si riesce a reperire, in Italia, lo zucchero di barbabietole bio richiesto.
Pizzini
Tutta questione di percentuali. I prodotti bio, secondo il regolamento comunitario, sono tenuti a indicare in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati nel processo produttivo qualora superino la percentuale del 2% del totale. Nel caso delle bottiglie Barone Pizzini l'obbligo scatta perché lo zucchero di barbabietola utilizzato è pari al 2,4%. Zucchero che serve a far ripartire la fermentazione in bottiglia. In Italia l'azienda bresciana (mezzo milione di bottiglie e un fatturato di 4,5 milioni di euro) non ha trovato produttori di zucchero di barbabietola bio e dunque nulla può contro la regola comunitaria. Adesso spera di convincere il ministro De Girolamo a rivedere la disciplina della spumantizzazione che introduca una deroga sull'origine dello zucchero utilizzato (purché comunitario).

Sembra una richiesta più che sensata…

  • Giampietro Lozio |

    Buongiorno, per il bio servirebbe anche un indicatore di distruzione del paesaggio, la pizzini come molte cantine del franciacortva avrebbero una buona graduatoria

  • carl |

    Qualcuno avvertirà i regolatori comunitari se e quando anche le barbabietole da bio diventeranno OGM..?
    Per degli esseri razionali e praticanti un’economia di mercato o altra dovrebbe essere sempre così..
    Anticipare e non correre ai ripari…No?
    Altrimenti, che cappero di evoluzione c’è stata..:o)???

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