Di solito è il contrario. Ti dicono che una bella cura depurativa, accompagnata a relax e a qualche sessione di agopuntura non solo ti rendono più sana, ma riescono a darti un tono smagliante. Di certo è vero. Ma questo weekend ho avuto modo di constatare l'effetto taumaturgico anche di interventi considerati decisamente più effimeri. Tipo un drastico taglio di capelli o un mini-tutorial di trucco.
Efficaci – per l'umore e per lo spirito – quanto il trattamento detox del fisioterapista. Per questo trovo decisamente indovinata l'idea di Liliana Leali, amministratore delegato di Lefay Spa, la società proprietaria dell'omonimo eco-resort di Gargnano a picco sul lago di Garda, di introdurre queste sessioni accanto ai trattamenti più tradizionali di una destinazione votata alla "remise en forme"(dai massaggi energetici, alle idro-aromaterapie, alla riflessologia).
Lefay ha "ingaggiato" uno stylist parigino (definirlo parrucchiere è decisamente riduttivo) che, dopo una lunga chiaccherata con la cliente (o paziente?) in cui si parla di tutto tranne che di capelli, può arrivare a proporre un radicale cambio di look.
In realtà Olivier Mazzon (nonno di origini venete) è più interessato alle filosofie orientali che all'ultimo ritrovato triconomico, pur essendo abilissimo con le forbici, avendo passato più di un decennio tra set fotografici e sfilate di moda.
Per cui non stona accanto al dottor Maurizio Corradin, specialista in medicina cinese e creatore del metodo Lefay che coniuga i principi della medicina classica cinese con le più recenti ricerche sugli effetti dei radicali liberi e il loro ruolo nell'invecchiamento. La novità di questo periodo è Kallistè, una sorta di percorso olistico di benessere e bellezza declinato su diversi interventi. Se abbinato al menù detossinante e ipocalorico promette un riequilibrio a 360 gradi.