Lavate il pollo prima di cuocerlo? Rischiate la contaminazione da Campylobacter avverte l’ente inglese per la sicurezza alimentare

Questa sinceramente non la sapevo. Ma la fonte è autorevole: la Food Standard Agency (FSA) inglese. L’ente del governo britannico che sovrintende alla sicurezza alimentare avverte che non bisogna lavare il pollame prima di cuocerlo.

Può apparire un controsenso ma pare che così facendo si aumenta il rischio di contaminazione da Campylobacter, un batterio che si  trasmette all’uomo tramite ingestione di alimenti infetti e provoca una patologia caratterizzata da diarrea, febbre, nausea, crampi addominali e brividi di freddo. È trasmissimile attraverso derrate alimentari contaminate e in particolar modo le carni crude non trattate, in particolare quella di pollo.

Ebbene, la FSA avverte che lavando il pollo prima di cuocerlo si aumenta il rischio di contaminazione, perchè le gocce d’acqua sparse in giro farebbero da conduttore dei batteri non solo sulle mani ma anche sulle superfici di cucina, gli attrezzi e gli abiti. Boh…

 

  • emanuela |

    io penso che nessuno faccia tutto cio scritto sopra,e da oggi proverò di fare come dite ma vi chiedete se le macellerie i macelli i ristoranti le mense….mah!non crederò mai che adottino quel sistema chi può controllare?

  • Fabrizio De Stefani |

    Tutto il pollame infatti, è in genere contaminato superficialmente da una flora microbica piuttosto varia, che comprende non infrequentemente alcune specie patogene per l’uomo, quali il Campylobacter e le Salmonelle.

    Basta quindi il semplice contatto delle carcasse con le superfici – ad esempio del frigorifero, dei piani di appoggio, dei taglieri, piuttosto che dei coltelli, dei forchettoni, delle forbici, ecc.- per far si che l'”ambiente cucina” sia contaminato e diventi possibile fonte di malattie alimentari.

    Per evitare questo pericolo è necessario quindi limitare per quanto possibile i contatti, confinando la conservazione e la manipolazione del pollame fresco ad una ristretta area di lavoro e impiegando utensili ad uso esclusivo di questa lavorazione o che non saranno comunque riutilizzati per altre preparazioni prima di essere stati accuratamente lavati e disinfettati (basta un giro in lavastoviglie con della candeggina).

    Ma, soprattutto, il pollame deve essere manipolato DOPO che sono state preparate tutte le altre pietanze da mangiare crude o che non saranno sottoposte a cottura.

    Vietatissimo quindi preparare le verdure, affettare il pane, i formaggi o i salumi, dove si è prima pastrugnato con il pollo o il tacchino o, ancor peggio, riutilizzare gli stessi taglieri e utensili.

    Una semplice regola di igiene domestica prevede quindi che nell’accingersi a preparare un pranzo o una cena composta da più pietanze si inizi da quelle con gli ingredienti da consumare crudi o tal quali, per poi continuare, per chi vuole, con le carni (o il pesce) in base al diverso livello di contaminazione potenziale e che a grandi linee può essere così individuato:
    * quasi nullo nei grandi tagli di carne magra bovina, equina e ovi-caprina;
    * maggiore nei tagli magri di maiale;
    * ancor più alto per il pollame e per gli insaccati da cuocere (salsicce, cotechini, ecc.).

    È bene ricordarsi, infine, di lasciare la cucina pulita – in inglese si direbbe CLAYGO, acronimo di Clean As You Go – una cucina lasciata sporca, con il lavello ricolmo di stoviglie è un meraviglioso luna park in cui i microbi faranno una gran festa e si moltiplicheranno all’inverosimile finché non ci si deciderà a ripulire tutto!

    Meglio ricordarsene, ne va della salute di tutta la famiglia e dei malcapitati ospiti che si è eventualmente osato invitare a casa propria. E se proprio non ci si riesce meglio andare tutti in pizzeria.

    FdS

  • Gualtiero Villa |

    Buongiorno,
    la contaminazione batterica quando si ha a che fare con i pollami in genere è sempre in agguato pertanto dobbiamo semplicemente usare delle basiche norme igieniche e di metodo quando abbiamo a che fare con il pollame. Lavarlo? potrebbe anche non bastare e certo l’acqua in alcuni casi veicolano il contagio ( possibile ). Innanzitutto sarebbe bene maneggiare il pollo in una zona separata e dedicata, disinfettandosi bene le mani ed evitando possibili contaminazioni crociate, anche tramite strumenti. Poi è consigliabile cuocerlo subito o al più presto dopo l’acquisto. se non lo cuociamo subito il mio consiglio è quello di privarlo della carcassa che è sempre contaminata. Inutile dire che il pollo ( per esempio ) deve essere sempre ben cotto.
    Se stiamo attenti e se l’alimento è certificato non correremo pericoli.
    Gualtiero.

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