Prezzi record per la vaniglia, ma arriva il sostituto…

Quest’anno i prezzi della vaniglia naturale si sono impennati arrivando a toccare i 500 dollari al chilo (nel 2012 si poteva ancora trovare a 20 dollari). La corsa dei prezzi ha ovviamente  allarmato i colossi alimentari – Nestlè in testa – che fanno largo uso dell’aroma e sempre più sono orientati a sostituire le imitazioni chimiche con sostanze naturali.

Attualmente il maggior produttore mondiale di bacche di vaniglia è il Madagascar, da cui proviene l’80% del prodotto smerciato nel mondo. Finora gli aromi sintetici con cui è stata sostituita la vanillina derivano prevalentemente dal petrolio: da anni è sostenuta la ricerca per trovare alternative naturali. Oggi sembra che i giapponesi ci siano riusciti: riescono a replicare l’aroma con lo zucchero fermentato. Sottoposto a “nasi” professionali l’aroma ha passato brillantemente il test e addirittura il produttore giapponese, Hasegawa, ha annunciato di essere in grado di “confezionare” la vanillina alternativa sulle diverse esigenze delle aziende alimentari.