Ha ragione Gaetana Jacono, affascinante patronessa della casa vinicola Valle dell’Acate. La scommessa è riuscire a far pronunciare correttamente dagli americani il nome del suo nuovo vino: Iri da Iri, Cerasuolo di Vittoria Docg Classico. Per la nuova etichetta la volitiva produttrice siciliana ha scomodato addirittura il Sommo poeta. Iri da Iri è infatti un frammento del terzo canto del Paradiso, dove Dante dice “…parvemi tre giri di tre colori e d’una contenenza; e l’un da l’altro come iri da iri parea reflesso, e ‘l terzo parea foco che quinci e quindi igualmente si spiri”.
“Con Iri da Iri, spiega Jacono, Nero d’Avola e Frappato si fondono e si uniscono per dare vita ad un Cerasuolo di potente eleganza: ci ha ricordato questo passaggio di Dante di straordinaria bellezza in cui viene descritto come due arcobaleni si riflettono uno nell’altro, creando una terza cerchia di fuoco”.
Il vino del 2103, creato sotto la supervisione dell’enologo Carlo Casavecchia, a Valle dell’Acate da quell’anno, è stato presentato ieri a Milano. Sapore morbido e pieno, con tannini aperti ad ulteriore evoluzione e una chiusura aromatica complessa e piacevole. È stato abbinato ad un maialino dei Nebrodi laccato al mandarino.
Il Cerasuolo di Vittoria è un vino di nicchia (in tutto la quarantina di produttori fa uscire dalle cantine non più di un milione e mezzo di bottiglie). “Da tempo chiediamo di cambiare la denominazione – ha spiegato Jacono – troppo spesso all’estero veniamo confusi con il Cerasuolo d’Abruzzo, che peraltro è un rosato. Vorremmo che si chiamasse Vittoria. O perlomeno che il termine Vittoria venisse anteposto a Cerasuolo. Un nome potente e beneaugurante…”.
Gaetana è la sesta generazione. Da poco ha assunto il ruolo di presidente dell’azienda nel ragusano, guidata per anni dal padre. Una tenuta di oltre cento ettari dove si producono, oltre al Cerasuolo, un ottimo Frappato, Grillo, Nero d’Avola e Chardonnay. Recentemente è stata introdotta la linea Bellifolli, vini più adatti al palato dei millennials. Gaetana Jacono, ottima cuoca, ha spinto molto anche sugli abbinamenti con il cibo, che vengono proposti alla Casa dei gelsi con cene e tasting condotti da Davide Di Corato, giornalista di food che ha lasciato le pentole per i fornelli. I consigli di Gaetana? Con il Grillo frutti di mare, meglio se ostriche. Per il Frappato sushi e sashimi. Il Cerasuolo va a nozze con tutti i piatti etnici…