Sempre più sostenibile. Cantina Kaltern, la più grande cantina sociale dell’Alto Adige con 650 soci e 450 ettari di vigneto, è la prima cantina italiana ad aver ottenuto il sigillo FAIR’N GREEN. Si tratta del marchio della viticoltura sostenibile nato in Germania nel 2013, che aspira a diventare la più autorevole certificazione per la viticoltura sostenibile in Europa.
L’idea alla base di FAIR’N GREEN è di rendere misurabili e verificabili gli obiettivi che definiscono un’azienda davvero sostenibile. In quattro modi: la gestione aziendale, l’ambiente, la società e la catena del valore. Si va dunque dal controllo di energia, CO2, acqua e rifiuti alla valorizzazione del sistema umano interno all’azienda oltre che a quello paesaggistico e culturale esterno. Infine la catena del valore comprende la gestione e il rispetto della filiera: dai suoli, alle viti, dalla salvaguardia della biodiversità, alle pratiche in cantina, fino alle vendite. In tutto il protocollo FAIR’N GREEN comprende 150 parametri: per ognuno vengono assegnati dei punteggi che nel tempo l’azienda si impegna a migliorare.
Questo è l’elemento più interessante. Il marchio non è statico ma punta ad una evoluzione virtuosa. Lo standard FAIR’N GREEN, infatti, non fotografa una realtà statica ma prevede dei processi tesi a migliorare in modo continuativo gli standard di ogni azienda partecipante almeno del 3% ogni anno. Il tutto è verificato da analisi (tra cui la valutazione del bilancio ecologico e la determinazione della carbon footprint) garantite da istituti indipendenti.
Cantina Kaltern punta a migliorare i propri parametri nei prossimi 12 mesi lavorando ancora meglio sui vigneti, sulla gestione dei rifiuti a 360° e infine sulle bottiglie: “abbiamo in programma un alleggerimento che ci porterà ad un risparmio di 18/20 tonnellate di vetro all’anno” – annuncia il ceo della cantina Tobias Zingerle.