Ritorna Fuoco!, il festival “preistorico” con un pizzico di sana follia

Torna Fuoco! Food Festival, la manifestazione gastronomica più pazza  e divertente nel carosello di eventi che girano intorno al cibo-vino. Il nuovo appuntamento sarà come al solito in Sicilia, a settembre, il 19. Sarà  la terza edizione e si svolgerà a Cozzo Cisterna, nel territorio di Rosolini (SR). 

fuoco-poster-ok-copia schermata-2020-01-29-alle-18-52-12Anche questo fa parte della filosofia di Fuoco! (e di chi l’ha ideata, il collega Daniele Miccione): nessuna “location” di grido ma luoghi veri, spesso sconosciuti ai più se non a rischio abbandono. Fuoco! chiama natura, è ovvio. È una manifestazione all’aria aperta dove si cucina solo con il fuoco di legna. Realizzata – appunto – con lo scopo di accendere i riflettori sulle zone agricole della Sicilia.  

Il 19 settembre a Cozzo Cisterna, storico villaggio agricolo vicino Rosolini, decine di cuochi si ritroveranno per cucinare assieme con una sola regola: usare unicamente il fuoco. Una bella sfida, che intanto hanno già deciso di accettare: Cesare Battisti (Ratanà di Milano), Renato Bosco (Saporè di Milano), Tommaso Cannata (Cannata Bakery di Milano), Simone De Feo (Capolinea di Reggio Emilia), Antonio Demuru (Tipografia Alimentare di Milano), Roberto Di Pinto (Sine di Milano), Sebastiano Formica (U’Locale di Buccheri), Franco Manuele (Nuova Dolceria di Ferla), Diego Rossi (Trippa di Milano), Jean Marc Vezzoli (Longoni di Carate Brianza), Virgilio Valenti (Pantalica Ranch di Sortino), Giuseppe Zen (Macelleria Popolare di Milano). E sono attesi chef da altri parti del mondo.

Tutti si confronteranno solo con attrezzature tradizionali: braci, griglie, pietre vulcaniche, tegole, anfore, cotture sotto terra. Come dicono gli organizzatori, “per una cucina buona da mangiare e buona da pensare, ecologica, in grado di valorizzare i prodotti del territorio”.

Il luogo scelto è un villaggio agricolo con origini antichissime, oggi in via di recupero. Fino agli anni Sessanta era abitato da 20 famiglie di contadini e allevatori. Oggi è un sito archeo-rurale di proprietà della famiglia Spadaro e gestito negli aspetti culturali dall’Associazione Borgo di Cozzo Cisterna. Il 19 settembre, per un giorno, il villaggio tornerà a vivere. 

Rosolini è un paese di 20 mila abitanti ai piedi dei Monti Iblei con due sono produzioni agricole tipiche, il carrubo e il cavolo vecchio. Quest’ultimo sarà al centro delle proposte dei cuochi mentre l’altro argomento di punta sarà il miscuglio evolutivo, sempre più studiato e apprezzato dagli agricoltori più sensibili ai temi della sostenibilità e della qualità.

Quest’anno la manifestazione ha trovato il supporto di due sponsor, Petra Molino Quaglia e Levoni, ma per sostenersi ha bisogno dell’aiuto di tanti e quindi è nata l’idea di un crowdfunding al quale chiunque può  partecipare.

Il crowdfunding avviene sulla piattaforma Ulule (it.ulule.com/fuoco-food- festival). Ci sono cene, buoni degustazione, lezioni di cucina, produzioni artigianali donate dai cuochi. Le magliette e i poster con l’illustrazione di Gianluca Biscalchin. Si può contribuire con qualsiasi cifra.