Si chiama Rosa ed è un concentrato di Sicilia (il rosato di Dolce&Gabbana)

Arriva Rosa. Stringato, immediato, self-explaining, come direbbe un esperto di marketing. È il nome scelto per il rosato creato da Donnafugata per/con Dolce&Gabbana. Entra in scena in questa stagione straniata,  stretta tra isolamenti forzati e aneliti di fuga (se non altro virtuale) dove si abbozzano timidamente nuove formule di convivialità. È bello un debutto sulla soglia della tanto attesa Fase3 che si dipana come un vestito di Arlecchino tra Regioni a variabile densità di contagio (noi qui, in Lombardia, probabilmente ultimi anche in questo caso). dolcegabbana_donnafugata_rosa_productionprocess-2Ma una buona bottiglia ci accomuna nel piacere di un brindisi, che anche a distanza regala un sorriso.

Frutto di un blend di Nerello Mascalese e Nocera Rosa, nato dalla vendemmia 2019, Rosa sposa la mineralità del vitigno principe dell’Etna all’accattivante componente fruttata dell’antica varietà, coltivata negli impianti sperimentali sulle colline di Contessa Entellina. Un vino che parla di Sicilia, di profumi e tradizioni. Un’identità che accomuna i due marchi, seppure attivi in settori tanto diversi. dolcegabbana_donnafugata_rosa-3Non è la prima collaborazione tra Dolce&Gabbana e Donnafugata (e non sarà l’ultima) e non si tratta di un’intesa formale. I due stilisti – oltre ad aver disegnato l’etichetta della bottiglia – hanno avuto voce in capitolo anche sulla scelta del vino. E proprio loro hanno spinto per un Rosato.

Il risultato è un blend inedito, dalla personalità fruttata e floreale. “Connotato da una raffinata sfumatura rosa – spiega la cantina marsalese della famiglia Rallo –  questo vino si contraddistingue per un elegante bouquet di gelsomino, arricchito da delicati sentori di fragolina di bosco, pesca e bergamotto”.

03_df_famiglia_-jose-ralloIl packaging sembra già proiettato alla riapertura delle frontiere e parla ai tanti appassionati stranieri che amano i vini dell’isola: ispirato all’iconico carretto siciliano, evoca l’atmosfera, la tradizione e la cultura del territorio.

In attesa dei prossimi progetti una cosa è sicura. José Rallo ha buoni motivi per incrementare il tasso di presenza del marchioD&G nel suo guardaroba…