Una birra e un liquore alla canapa. Arrivano dalla Toscana e sono il risultato di uno studio dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista scientifica Food Chemistry. made in Toscana. Le due bevande alcoliche, commercializzate con marchio HempItaly, sono aromatizzate ai fiori di canapa coltivata in regione. La canapa utilizzata nella sperimentazione – spiega una nota – “proviene dalle coltivazioni autorizzate in Italia con la Legge 242 del 2 dicembre 2016 che consente la coltivazione delle varietà di Cannabis sativa L, il cui contenuto di Δ9-tetraidrocannabinolo (Thc) sia inferiore allo 0.2%”.
Lo studio nasce con fini sostenibili. “La nostra idea – spiega Luisa Pistelli dell’Ateneo pisano – era quella di realizzare dei prodotti ecosostenibili in un’ottica di economia circolare, grazie al riutilizzo dei fiori di canapa che sebbene siano la parte più ricca di oli essenziali della pianta non sono sfruttati e diventano scarti agricoli”.
“L’aromatizzazione con la canapa, pur arricchendo il bouquet della birra, non ha stravolto – commenta Guido Flamini dell’Università di Pisa – quelle che sono le classiche note di questa bevanda, il luppolo e la canapa, infatti, appartenendo alla stessa famiglia botanica, Cannabaceae), hanno caratteristiche aromatiche comuni”.