Il Covid colpisce duro. Anche i beni cosiddetti “non essenziali”. Il CIVC, comitato interprofessionale del vino di Champagne, il mese scorso ha stimato che le perdite legate all’epidemia di Covid-19 sono pari a 100 milioni di bottiglie, ovvero l’equivalente di 1.7 miliardi di euro di fatturato. E non si sa ancora come andrà di qui alla fine dell’anno.
Urge trovare idee di marketing geniali, o perlomeno accattivanti, per spingere il consumo e possibilmente allargarlo a una platea più ampia. Da tempo, anche in Italia, le maison di champagne sostengono un consumo più pop, piace soprattutto l’bbinamento con la pizza, “miseria&nobiltà” o più propriamente come alcuni amano dire, “la strana coppia”. Per che funzioni molto bene.
In Francia si è scoperto invece che lo champagne è ideale se degustato con dei semplici ravanelli. Un connubio talmente convincente da renderlo protagonista anche di una campagna pubblicitaria, comparsa su alcuni quotidiani d’Oltralpe. Con uno slogan che suona più o meno così: “Champagne, perfetto per ogni occasione”.
Il profilo salato, speziato e acido rende il ravanello un buon abbinamento con lo Champagne, dicono gli esperti, soprattutto per i Blanc de blancs, con i loro sentori di brioche e aromi simili al pane…