Cosa significa oggi essere un artigiano? Cosa vuol dire fare impresa in maniera consapevole, avere un impatto positivo sull’universo che ti circonda, costruire un’identità riconoscibile e ottenere la fiducia dei tuoi stakeholders (in primis i tuoi consumatori/clienti)?
Se pensi ad un libro che ti parli di tutto questo, probabilmente immagini un’edizione di qualche università blasonata e la firma di un illuminato docente di management o politica aziendale. E invece no. Un pozzo di suggestioni, vita vissuta, metriche di imprenditoria sana ti arrivano dal libro più inaspettato del mondo. Firmato dai fondatori di un forno.
Prima di tutto è un oggetto bello. Graficamente ricco e intrigante, costellato da illustrazioni e dalle appassionate fotografie di Anna Corai.
Non un libro di ricette. O meglio un libro sulla ricetta della buona impresa. Che condivide, studia, è flessibile, ibrida, aperta e rivela il suo “ingrediente segreto” (non faremo spoiler).
Ricette rubate è realizzato dai fondatori di Forno Brisa – Davide Sarti e Pasquale Polito – e traccia “le tappe fondamentali per la realizzazione di un modello di impresa artigiana e contemporanea con una visione d’impatto positivo sul mondo”. Tra le quali un efficace crowdfunding. La statup, nata 5 anni fa, è una success story: oggi conta tre negozi, un laboratorio a Bologna e un campo di grano in Abruzzo. Tra novembre 2019 e febbraio 2020 ha lanciato un Equity Crowdfunding attraverso Mamacrowd e raccolto 1,2 milioni di euro (risultato del 600% superiore agli obiettivi minimi fissati): i soci in tutta Italia sono 359.
Ricette Rubate è nato come risposta alla domanda che in tanti hanno rivolto ai fondatori di Forno Brisa: come avete fatto? Un libro – spiegano – che non vuole essere un manuale ma piuttosto servire d’ispirazione condividendo gli 11 pilastri fondamentali da cui partire per creare un’impresa collettiva e felice, perché “un’impresa non è solo dei proprietari ma di tutti coloro che la tengono in vita e che vogliono partecipare alla sua missione”, come spiegano Davide e Pasquale.
Il libro contiene interessanti storie storie “parallele”, come quelle del Caseificio Englohorn della Val Venosta o Brew Dog, birrificio artigianale scozzese che attraverso il crowdfunding ha totalizzato 145mila soci in tutto il mondo e raccolto 70 milioni di euro. Interventi di Carlo Petrini e del re del pane Davide Longoni che parlano, rispettivamente, di formazione ibrida e dell’importanza di scegliersi un maestro.
Ricette rubate si può acquistare sul sito www.cookinc. it ed è distribuito da Direct Book. Portarselo a casa sarà anche un piacere per i vostri occhi.
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