Pensate che il Rosé sia un vino per signore? Non avete assaggiato un Garrus

Pensate ancora che il Rosé sia un vino per signore? Il figlio di un Dio minore che non ha titolo per far bella mostra di sè nella cantina di un connoisseur? Allora forse non conoscete Château d’Esclans, il marchio che ha portato in Provenza il saper fare di Bordeaux e Borgogna e ha regalato nuova dignità ai rosati.

3-chateau-desclans

A dire il vero lo château in Provenza ha radici ben salde. È situato nel cuore del dipartimento del Varo, dove nasce la maggior parte dei Rosé de Provence AOC. In posizione strategica, a un’ora di auto da Cannes e Saint-Tropez. La cantina risale all’edificio originario, sorto prima del XII secolo. Nel corso del tempo ha avuto diversi proprietari e prima di venir acquisito da Sacha Lichine nel 2006 apparteneva a un fondo pensionistico svedese che produceva vino in piccole quantità, vendendo la rimanenza dell’uva ai viticoltori circostanti.

2-chateau-desclans

Tutt’altra storia con Sacha, personaggio poliedrico e pieno d’iniziativa. Nato a Bordeaux, ha studiato in America e operato in ogni ambito del settore vinicolo, dalla produzione alla vendita.

sacha-lichineSi è avvicinato al vino nelle proprietà di famiglia, Château Prieuré Lichine e Château Lascombes, poi , durante gli studi universitari negli Usa ha creato una società che si occupava di viaggi di lusso riservati agli americani appassionati di vino francese, con itinerari di tre settimane tra le principali denominazioni, oltre a cene nei migliori stellati. Nel 1983 ha fondato a Saint Lucia l’agenzia di intermediazione e di distribuzione Carribean Châteaux, per la promozione e vendita della sua selezione di vini presso hotel di lusso distribuiti su 18 isole.

A soli 27 anni diventa direttore di Prieuré Lichine e lavora con il padre Alexis (ritenuto da molti il “Papa del vino”) all’aggiornamento della famosa Enciclopedia dei Vini e dei Distillati. Nel 1992 è diventato Négociant in Borgogna. 

5-vigneti

Nel 2006, infine, l’acquisizione di Château d’Esclans. Sacha intuisce che il Rosé può presentare grossi margini di crescita, sia dal punto di vista della produzione che del consumo su larga scala. Così è nato un marchio di risonanza globale che oggi include Whispering Angel, Rock Angel, Château d’Esclans, Les Clans, Garrus e The Palm by Whispering Angel e che ha contribuito in maniera fondamentale alla crescita della categoria del Rosé.

Il nuovo punto di svolta è a fine 2019, quando LVMH acquisisce il 55%, creando una collaborazione strategica con Sacha Lichine al quale mette a disposizione tutta la sua potenza d’urto sui mercati.

Chateau d’Esclans Domaines Sacha Lichine La Motte en Provence, France

Cosa hanno di speciale i Rosé di Château d’Esclans?  La tenuta si estende su 427 ettari, di cui 140 di vigneti, con molte antiche vigne di Grenache, che costituisce il vitigno principale, seguito dal Rollo (Vermentino).  Nelle colline di Draguignan il terreno è ricco di calcare e gesso, le viti nel punto più alto raggiungono i 100 anni.

La vendemmia viene rigorosamente effettuata a mano, giunte in cantina le uve sono selezionate sia manualmente che con un doppio passaggio attraverso un sistema ottico-elettronico, affinché gli acini siano tutti simili per dimensioni, colore e condizioni. In seguito, le uve vengono sottoposte a un sistema di raffreddamento a serpentina che riduce la temperatura da 29° a 7-8° C. 

Segue leggera pressatura sotto azoto per evitare rischi di ossidazione e poi si aprono due strade, a scelta dello Chef de Cave: fermentazione in acciaio o botte (demi-muid di rovere francese da 600 litri con bâtonnage).

2-garrus-wineIl risultato? Vini complessi ed eleganti, ma fruttati, intensi e vivaci. Io che non amo particolarmente i rosati trovo irresistibile il Garrus, invecchiato undici mesi in botte e con imbottigliamento tardivo. Nel bicchiere trovi un rosato pallido. Che però esplode al palato con aromi concentrati di agrumi essiccati e note speziate e tostate. L’abbinamento che sogno – non appena il lockdown sparirà – è con una straordinaria Tropézienne.