La Michelin è approdata a Istanbul (38ma destinazione premiata dalla Rossa). Solo un ristorante, TURK Fatih Tutak, nel quartiere di Bomonti, sul lato europeo della città, ha ricevuto due stelle. Altri quattro ristoranti della città hanno ricevuto una stella ciascuno. E solo ad uno, Neolokal, è stata assegnata la stella verde, indice di sostenibilità (non soltanto culinaria).
Con il Bib Gourmand, che viene assegnato a “locali interessanti con un buon rapporto qualità-prezzo” sono stati segnalati altri dieci ristoranti. La Michelin ha voluto premiare anche l’identità: gli stellati di Istanbul offrono per la maggior parte cucina locale e sono gestiti da chef turchi.
“Oggi, l’arrivo della Guida Michelin mette in mostra questa destinazione gastronomica di prim’ordine – ha dichiarato con enfasi Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide – la scena culinaria di Istanbul ha semplicemente stupito il nostro team”.
TURK Fatih Tutak è stato premiato per le sue sofisticate reinterpretazioni di sapori tradizionali, proposte in un elaborato menu degustazione stagionale che esalta la diversità della cucina turca, dai calamaretti dell’Egeo all’agnello da latte con gombo e yogurt di bufala, fino alle cozze ripiene con guscio commestibile, un piatto ispirato a un comune cibo di strada turco. Lo chef Tutak celebra la diversità e la micro-stagionalità del cibo turco, con una ricerca approfondita sulla cucina storica, e uno sguardo personale venato di nostalgia. L’ambizione, attraverso TURK, è quella di costruire una nuova narrativa della cucina turca.
Fatih Tutak, 37 anni, con esperienze al Noma di Copenaghen e Nihonryori Ryugin di Tokyo, ha aperto il locale nel dicembre 2019, pochi mesi prima della chiusura imposta dalla pandemia. Nonostante le chiusure intermittenti, ha mantenuto stretti rapporti con produttori e artigiani e continuato a coltivare la creatività del suo team. “È un tale onore ricevere 2 stelle nella primissima edizione della Guida Michelin di Istanbul – ha commentato Fatih -. Il successo della riapertura del TURK è stata la prova di come il team si sia unito durante la pandemia e sono incredibilmente orgoglioso di ognuno di loro. Risultati come questo ci incoraggiano a continuare su questa strada e a spingere i nostri confini ancora più in là”.
Il direttore delle guide Michelin ha voluto sottolineare la preponderanza di talenti locali tra gli chef vincitori e la loro giovane età. Ciò che ha distinto i piatti di Tutak per la Michelin è stato “il tocco personale, il modo in cui ha reinterpretato ricette e prodotti, utilizzando la sua esperienza all’estero per enfatizzare l’identità culinaria turca”.
Tra gli altri stellati vanno segnalati Mikla, avviato dallo chef finlandese-turco Mehmet Gurs, che dal 2015 è entrato nella lista dei “World’s 50 Best” e Neolokal dello chef Maksut Askar, premiato anche per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.
Il mese prossimo i gastronomadi internazionali avranno la possibilità di avventurarsi nella nuova cucina turca anche grazie a Gastromasa, importante simposio gastronomico giunto alla settima edizione.