E così siamo saliti a 12. È il numero dei ristoranti italiani con tre stelle Michelin. Oggi la “Rossa” rivelava le nuove stelle 2023 e il nuovo tristellato – come da rumors che si rincorrevano – è il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato da Antonino Cannavacciuolo, chef ipermediatico e popolarissimo. Il locale sul lago d’Orta aveva ricevuto la prima stella nel 2003 e tre anni dopo la seconda. Sedici anni dopo, lo chef campano si aggiunge ai meno di 140 ristoranti nel mondo cui la Michelin riserva la massima attestazione.
“Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l’anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l’ospite in pure emozioni. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose più difficili, abilità riservata ai grandi chef” afferma Sergio Lovrinovich, direttore Guida Michelin Italia.
Oltre a confermare tutti i ristoranti tre stelle, la 68^ edizione della Guida è stata generosa nella concessione della prima stella (tanti i giovani e giovanissimi) e ha assegnato quattro doppi macaron.
Oltre a Villa Crespi mantengono le tre stelle Piazza Duomo ad Alba (che ottiene anche la più che meritata stella verde per la sostenibilità), Da Vittorio a Brusaporto, St. Hubertus, a San Cassiano, Le Calandre a Rubano, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro, Mauro Uliassi a Senigallia, e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. In tutto 38 le nuove stelle distribuite in 13 regioni. I quattro due stelle sono: Acquolina ed Enoteca La Torre, entrambi a Roma, St. George by Heinz Beck a Taormina e Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini a Penango.
Lombardia ancora la regione con più stellati, seguita dalla Campania, Napoli sul podio per il numero di macaron nella provincia.
Da segnalare l’assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, sull’isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l’impegno a una cucina più sostenibile. E il suo chef Davide Guidara – emozionantissimo – è stato nominato Miglior giovane chef dell’anno.