Mancano poche ore alla settimana più viva (e caotica) di Milano. La Design Week inonda la città di presentazioni, eventi, pop-up che mescolano design puro a iniziative culturali, nautica di lusso e, soprattutto, food&wine. Qualcuno ha calcolato che ogni sera ci sono almeno 50 eventi tra cui scegliere e molti saranno i globetrotter che saltelleranno da uno all’altro.
Un momento di tregua, all’ora dell’aperitivo, si può strappare alla Terrazza Gallia, in cima allo storico albergo. Qui, in concomitanza con la presentazione del nuovo menu di stagione dedicato al Mediterraneo dei fratelli Vincenzo e Antonio Lebano, executive chef del ristorante, il bar ha ideato uno spring cocktail per la Design Week. “Pin’K up Americano” è ispirato al suo luogo d’origine – Milano, con lo storico bar di Gaspare Campari – e allo stile pin-up d’oltreoceano. La soda Fever-Tree Pink Grapefruit, realizzata con succo di pompelmi rosa della Florida, viene miscelata con Campari e Cocchi Storico Vermouth di Torino. Un cocktail dal profilo “bittersweet”, fresco, con note agrumate e leggermente tropicali, perfetto da gustare in attesa di assaggiare il nuovo menù Mediterraneo dei fratelli Lebano.
Un percorso degustazione composto da 10 portate che vuole essere un vero e proprio manifesto dedicato al mare. Da non perdere lo ‘Sgombro a primavera’.
“Rappresenta alcuni dei concetti chiave della nostra idea di cucina – dichiarano i due cuochi che guidano da anni in ristorante con la consulenza della famiglia Cerea -. Prima di tutto un ritorno alle nostre origini: dimostriamo l’amore per il mare scegliendo un pesce azzurro, ingiustamente considerato povero. Marinato in sale e zucchero, cotto per pochi minuti a bassa temperatura, lo serviamo con lo yogurt di bufala, un latticino della nostra terra, a cui aggiungiamo le fave, legume antichissimo, tipico della cultura contadina mediterranea, poco impiegato nella cucina contemporanea. Infine, la consistenza e il colore: in accompagnamento, carote fermentate, agretti, scarola riccia con aceto di champagne e colatura fredda di carote e zenzero”.