Ci sono luoghi in Italia – e non solo certo – dove chi entra ha l’impressione di incedere in un’altra dimensione. In un’altra epoca. Decori, colori, suoni e atmosfere ti portano indietro nel tempo. È la magia dei bar e caffè storici. E se c’è una città dove questa magia è diffusa di certo è Torino. Sono molti e bellissimi, intensi e affascinanti i locali storici dell’antica capitale sabauda. Non appaiono stranianti e quasi fuori luogo come potrebbe essere a Milano: qui sono perfettamente coerenti e, seppure pare una assurdità, totalmente contemporanei.
Per uno di questi locali l’anno prossimo segna un anniversario importante. Baratti & Milano, fondata nel 1858, è dal suo esordio legata alla storia della città. Lo stemma Sabaudo la certificava quale “fornitrice della Casa Reale”. La storica caffetteria nel cuore di Torino, aperta nel 1875, è oggi locale storico d’Italia. Era il 31 dicembre 1874 quando i fondatori Ferdinando Baratti e Edoardo Milano aprirono “i banchi di spaccio della lunga bottega” per accogliere gli illustri invitati della Banca Industriale Subalpina, nel passage vetrato e monumentale che avrebbe preso poi il nome di Galleria dell’Industria Subalpina. Fine cioccolateria e canditi, caramelle e confetti, liquori, vini e acquaviti, e poi caffè e ristoro, furono a disposizione dei torinesi dal 1 febbraio 1875.
Nei giorni scorsi l’antico salotto sabaudo ha festeggiato i 150 anni e presentato un anno di nuove iniziative ed eventi.
«Il Caffè Baratti & Milano è una tappa importante nella storia della città di Torino. Il traguardo di questo compleanno è motivo di orgoglio e siamo entusiasti di offrire alla città, dopo ben 150 anni, il locale storico immutato nelle sue parti caratteristiche, sia rispetto all’inaugurazione di fine 800, sia rispetto ai rinnovamenti di inizio ‘900» ha commentato Guido Repetto, Presidente di Baratti & Milano.
Tante le novità del prossimo anno. A fine gennaio verrà inaugurato un nuovo spazio ristorante per la sera nello storico Caffè Baratti di piazza Castello. Ai fornelli Ugo Alciati, esponente di una delle famiglie più prestigiose della tradizione gastronomica piemontese.
Sempre a gennaio 2025 Baratti & Milano lancerà un progetto artistico di Helga Faletti e a cura di Luca Beatrice, dal titolo “Vetrinista sarà lei”. L’idea è quella di trasformare le vetrine di Baratti & Milano in un’esposizione d’arte contemporanea che celebrerà l’identità storica e culturale del marchio. Artisti contemporanei allestiranno la storica vetrina che affaccia su piazza Castello. Il progetto è nato ripensando all’uso delle vetrine nel secolo scorso, quando sono diventate in alcuni casi piattaforme di sperimentazione: artisti come Salvador Dalí e Andy Warhol le hanno utilizzate come forma espressiva per sfidare le convenzioni artistiche e catturare l’attenzione del pubblico. L’esposizione partirà in contemporanea al lancio del nuovo ristorante serale del Caffè Baratti & Milano il 28 Gennaio 2025 e ogni artista – al quale sarà associato un prodotto di Baratti & Milano – esporrà per circa 40 giorni. Gli artisti coinvolti saranno: Marco Lodola, Elena Salmistraro, Massimo Giacon, Nicola Bolla e Maurizio Vetrugno.
A partire da maggio prenderà poi il via un palinsesto di eventi che mira a rendere pubblico il materiale d’archivio di Baratti & Milano. Il progetto è in collaborazione con il Museo Egizio di Torino, con cui Baratti & Milano condivide la ricorrenza del compleanno. Sarà un viaggio nella storia dell’azienda con una mostra dedicata: saranno esposti in vetrina documenti storici, stampe e locandine d’epoca.
E infine il chiosco del Caffè Baratti di piazza Castello sarà trasformato in chiosco dei gelati da passeggio.