«Sono figlia di un progettista che ha amato più la funzione che la forma. Progettare per lui voleva dire risolvere i problemi, era incuriosito dalle persone, dai loro gesti, dai materiali e dagli oggetti anonimi di uso quotidiano da cui prendeva ispirazione. Achille era meno interessato ai premi e al successo preferiva progettare oggetti di Industrial Design che entrassero nelle case di tutti più che nei musei”. A parlare è Giovanna Castiglioni, che insieme al fratello Carlo tiene le redini della Fondazione dedicata al celebre designer.
E proprio con la Fondazione Castiglioni è quest’anno la collaborazione decisa da Molino Pasini che si è ispirato al grande creativo per il consueto Panettone natalizio in limited edition.
Proprio alla memoria di Achille è dedicata la latta in cui è contenuto il lievitato di Diego Crosara, che firma i prodotti di pasticceria di Marchesi 1824.
“Il lievitato – ricorda Molino Pasini – è stato decretato miglior panettone 2023 ed è stato scelto per questo progetto per le sue caratteristiche di unicità: un capolavoro di morbidezza, accuratezza e bontà. Il pirottino è prodotto in esclusiva e firmato Marchesi 1824. E alcune delle latte conterranno una sorpresa: un oggetto legato ad Achille Castiglioni”.
Come ogni anno la latta è un’edizione limitata: le confezioni saranno in vendita fino al 19 dicembre al prezzo di 65 euro più spese di spedizione, sull’e-shop di Molino Pasini.
Tutto il ricavato della vendita della limited edition sarà devoluto a Fondazione Achille Castiglioni: la sede storica della Fondazione, lo studio di progettazione dove il designer lavorava e nel quale tutto è rimasto intatto come ai suoi tempi, ha infatti costante bisogno di protezione e sostegno, per poter portare avanti la memoria storica collettiva e rimanere un luogo di racconto e di condivisione del pensiero e delle idee di questo protagonista del design italiano anni 60/70.
“Se non siete curiosi, lasciate perdere”, questa era una frase tipica dei Castiglioni. «Io che sono una persona curiosa, ho sempre amato questa citazione di Achille Castiglioni e l’ho sempre considerata un’ispirazione – dice Gianluca Pasini -. Lavorare su questo progetto mi ha fatto capire ancora meglio quanto la Fondazione sia uno strumento necessario per promuovere l’arte e il design e per celebrare il genio di questo personaggio, riferimento assoluto del nostro Paese.