Un enorme plateau campeggia in mezzo alla tavola. Trionfo di crostacei e coquillage. Ma non ci troviamo in un bistrot parigino. Molto più tranquillamente siamo attovagliati a due passi dagli studi Rai di Milano, in zona Sempione, nel ristorante che Ciro Ascione ha aperto pochi mesi fa trasferendosi dal centro di Roma (la moglie lavora in Rai).
Ascione, 37enne solare e iperattivo, per anni ha servito politici e portaborse nel locale a due passi da Montecitorio. Se giurate riserbo assoluto in qualche caso riuscirete anche a strappargli gustosi aneddoti, tra un crudo di ricciola e una pasta all'astice.
Qui il pesce è maestoso. Nessun vezzo modaiolo, piatti precisi e netti, culto della qualità. Ogni giorno spigole e scampi vengono acquistati all'asta quotidiana di Imperia e approdano per le 18 nella cucina guidata con mano esperta da Carlo Gabrieli, non a caso campione di pesca con venticinque titoli italiani. Non aspettatevi atmosfere minimaliste o etno-chic. L'ambiente ha un'eleganza rassicurante e all'ingresso troneggia un tradizionale e traboccante bancone del pesce. Se non avete voglia di carne (che pure c'è), o adorate il pesce crudo questo posto fa per voi.