Nel momento in cui il sacrosanto rispetto della sicurezza si risolve in una criminalizzazione della movida (e gli assembramenti ai mercati comunali?) proprio dalla mixology arriva una mano a chi in questi mesi è stato davvero in trincea.
Ieri il campione del mondo di flair bartending Bruno Vanzan è andato al Policlinico di San Donato Milanese per consegnare direttamente al ceo della struttura, Francesco Galli, un assegno del valore di 16.200 euro. È la somma ricavata delle vendite del volume ( “La 40ena in casa Vanzan”) scritto durante i mesi di quarantena da Bruno in compagnia della sua famiglia grazie al social #ACasaConVanzan, format virale dove centinaia di migliaia di follower hanno potuto conoscere i segreti della mixology e la quotidianità di uno dei più conosciuti flair bartender a livello mondiale. La quota verrà divisa equamente con l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, servirà al potenziamento delle strutture sanitarie e al sostegno dei reparti che in queste difficili settimane sono stati più colpiti dall’epidemia.
“Ho consegnato personalmente agli operatori sanitari delle copie del libro a loro destinate – ha detto Vanzan -: la dedica del libro recita ai veri eroi di questa quarantena, spero che questo sia un messaggio di speranza simbolo di ripartenza!”.