Ormai la playlist è ricca. Il connubio tra musica e champagne, grazie a Krug, è pratica assodata e convincente. La Maison che fa capo al gruppo LVMH già da qualche tempo ha deciso di dare una veste musicale ai suoi champagne. Ma non si è accontentata di cercare un abbinamento plausibile con qualche melodia già nota.
La musica di Krug si crea pazientemente, individuando di volta in volta artisti celebri disposti a mettersi in gioco per interpretare la magia degli assemblaggi e l’evoluzione nei tempi lunghi degli affinamenti. Difficile dimenticare le toccanti melodie create da Ryūichi Sakamoto quando già la salute malferma minava la sua attività musicale. Ma il panorama degli artisti coinvolti è molto vario, per provenienze, età, generi musicali. Oggi è la volta di un artista italiano, Dardust, al secolo Dario Faini, pianista di vaglia e “firma” di molti brani di grande successo, nonché in due casi vincitori di Sanremo: la prima volta nel 2019 con “Soldi” che lanciò Mahmood e l’ultima quest’anno con “La Noia” cantata da Angelina Mango. Oltre 70 dischi di platino, la sua musica è stata ascoltata in eventi di portata internazionale, dalle Olimpiadi al Superbowl e l’NBA All Star Game.
Per i due champagne de Les Créations de 2011 ha ideato composizioni originali legate all’esperienza compiuta in Maison. La prima, “Floating Fireworks”, ispirata a Krug Grande Cuvée 167ème Édition, comprende tre movimenti che viaggiano dall’arpeggio al crescendo musicale, la seconda, “Reversed Seasons”, ispirata a Krug 2011, si concentra su due elementi forti e opposti: il piano e il ritmo estremo ed elettronico di basso e batteria.
Da lungo tempo Maison Krug apprezza l’influenza che il suono esercita sulla percezione del gusto. Il passo successivo è stato applicare i criteri dell’abbinamento – come quello gastronomico – alla musica, per arricchire l’esperienza dei suoi champagne.
“Fedeli alla convinzione del fondatore Joseph Krug che la vera essenza dello Champagne è il puro piacere – spiega la Maison – sono stati creati gli Abbinamenti Musicali Krug, grazie ai quali la musica e gli champagne entrano in armoniosa risonanza per risvegliare i sensi, rivelando nuove dimensioni di gusto al palato”.
Ogni anno Krug invita alcuni artisti ad un’ampia degustazione con la Chef de Caves Julie Cavil. Ispirati da questa esperienza, questi creano composizioni musicali originali, denominate “Krug Echoes“, che traducono in suoni le sensazioni nate dalla degustazione.
“Entrambe le composizioni – ha spiegato Dardust – presentano un carattere ricco di contrasti netti. Quando ho degustato questi due champagne, sono stato pervaso da una sensazione intensa, del tutto sconosciuta al mio palato, una sensazione che ho tradotto in musica. Per Krug 2011, tramite effetti dati dai vari livelli di piano, ho cercato di esplorare con la mia musica non solo le impressioni e le sensazioni che mi ha offerto un bicchiere di 2011, ma anche il concetto di dualità, il clima ricco di paradossi e le stagioni rovesciate che hanno influenzato il raccolto del 2011. Per Krug Grande Cuvée 167ème Édition, desideravo tradurre in musica le impressioni che i diversi colori dello champagne mi hanno donato. Allo stesso tempo, volevo descrivere il meraviglioso processo che Julie Cavil ha portato avanti nel creare Krug Grande Cuvée 167ème Édition, iniziando dalla selezione di sapori dai vini di 191 terroir diversi, da 13 annate”.
E i due champagne? Identità complessa per il Millesimato. Krug 2011: secondo Julie Cavil “è davvero opulento ma fresco”; il Comitato di Degustazione della Maison lo ha definito “Rotondità vivace”. Composto a partire dalla vendemmia del 2011, Krug Grande Cuvée 167ème Édition è invece un assemblaggio di 191 vini, tra cui 80 provenienti da 13 annate diverse che risalgono fino al 1995. Questi vini, secondo Krug, agiscono come musicisti di un’orchestra: dopo circa 13 anni l’orchestra al completo è pronta per interpretare la “Sinfonia dello champagne”, catturata attraverso strati e strati di individualità che si sviluppano “come un grandioso spettacolo di fuochi d’artificio”.