Il vino in bottiglia di carta, perché no?

I tradizionalisti hanno subito gridato allo scandalo. Mai il vino in bottiglie di carta, per di più degradabili come il contenitore di un qualsiasi detersivo bio! Il vino è roba seria, evoca tradizione antica, sapienza alchemica, pretigiose barrique. Tutto vero, ma si dimentica che il 90% del vino venduto nel mondo ha prezzi inferiori a pochi euro.  La polemica si è riaccesa a seguito di un articolo del Guardian, riportato in Italia dal Corriere, che annuncia il primo vino in bottiglia di carta in Gran Bretagna dove l'azienda Greenbottle già utilizza questi contenitori per il latte. Sono biodegradabili e pesano solo 55 grammi, contro i 500 di una bottiglia di vetro. Quindi costi ridotti (anche di spedizione) e, assicura l'azienda britannica, minor emissione di anidride carbonica.

Un sacrilegio? Nessuno penserà mai di mettere un prezioso Barolo o un Supertuscan in contenitori meno nobili del vetro. Per i vini di larghissimo consumo, che si bevono come una coca-cola, siamo proprio sicuri che sarebbe un affronto intollerabile? Voi che ne dite?