Ancora shopping cinese in Bordeaux. Moutai, che fa capo al gruppo Baijiu sta per concludere l’acquisizione di Chateau Laudenne, una proprietà di 132 ettari acquistata nel 2000 da Jean-Paul Lafragette per 6 milioni di euro. Oltre a produrre i classici vini della regione Laudenne ha una fiorente attività turistica, con strutture ricettive dedicate agli appassionati di Medoc. Moutai aveva già acquisito Chateau Dallau a Fronsac lo scorso anno. Con questa salgono a 50 le proprietà in Bordeaux passate in mani cinesi: un dato tenuto abbastanza sottotraccia dal mondo vinicolo francese. Non é un segreto che i vini d’Oltralpe, con entusiasmo quasi fanatico per i tagli bordolesi, sono i bestseller del mercato asiatico. I principali gruppi di spirits cinesi hanno quindi deciso di accorciare la catena, mettendo sul tavolo offerte irrinunciabili per tanti proprietari di Chateau. Visto che lentamente ma in modo costante aumenta l’appeal delle etichette italiane nei ristoranti e nelle enoteche cinesi (Vinitaly organizza tra meno di un mese una importantissima asta di vini italiani a Hong Kong) c’è da chiedersi quanto si deve ancora aspettare per vedere qualche manager cinese a caccia di affari nei vigneti di Toscana e Piemonte.
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