In sette anni Ornellaia “regala” all’arte un milione di euro

Questa volta sono stati 114mila euro, ma negli ultimi sette anni è più di un milione la cifra raccolta (e donata) da Ornellaia a favore di grandi musei e fondazioni artistiche nel mondo. È il progetto Vendemmia d’Artista che il prestigioso marchio toscano ha avviato nel 2009 e che ogni anno coinvolge un artista contemporaneo di fama internazionale per interpretare il carattere unico di ogni singola vendemmia. Per l’ottava edizione la tenuta di Bolgheri aveva incaricato l’artista giapponese Yutaka Sone proponendo come tema per l’Ornellaia 2013 “L’Eleganza”. Sone ha creato 9 speciali bottiglie che sono state battute all’asta da Sotheby’s presso l’Hammer Museum di Los Angeles, al quale andranno i 114mila euro ottenuti dall’assegnazione dei lotti.

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Prima del museo californiano sono stati sponsorizzati tramite il progetto di Ornellaia il Whitney Museum di New York, il Neue Nationalgalerie di Berlino, la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong e Shanghai, oltre al Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’AGO di Toronto e la Fondation Beyeler di Basilea.

Per l’occasione l’artista giapponese ha realizzato un’opera d’Arte ‘site specific’ in marmo per la Tenuta ed etichette singolarmente firmate in originale che vestono 109 grandi formati di Ornellaia: 100 bottiglie doppio Magnum (3 litri), 8 bottiglie Imperiali (6 litri) e un’unica Salmanazar (9 litri).

“Quando ho iniziato questo progetto, e avendo lavorato il marmo per tutta la vita, sapevo esattamente la direzione da prendere per interpretare il carattere di Ornellaia 2013 ‘l’Eleganza” – ha spiegato Yutaka Sone – ho deciso di visitare le cave di marmo di Carrara, quelle a cui attingeva Michelangelo per realizzare le sue famose sculture. Due miei cari amici, Luc Tuymans e Rirkrit Tiravanija, mi hanno accompagnato in questo viaggio speciale e insieme abbiamo fatto un picnic in questo luogo magico, sulla cima delle montagne, circondato da rocce di marmo bianco che si affacciano sul mare in lontananza. Per me questo luogo riassume l’eleganza sublime della natura e mi ha ispirato mentre condividevamo cibo, ottimo vino, chiacchiere e la nostra intima amicizia. Come si può vedere dalle etichette che ho creato, ho voluto interpretare il valore della condivisione, dell’amicizia e della straordinaria unicità di questa esperienza”.

Un progetto, quello di Ornellaia, decisamente “win win”, come direbbero gli inglesi. A vincere sono tutti: l’arte (nella duplice veste di chi la realizza e di chi è preposto a farla fruire), i consumatori di Ornellaia che possono acquistare bottiglie di grande prestigio e bellezza, e la tenuta di Bolgheri che attua un’operazione di marketing – e anche qualcosa di più – di grande sapienza e generosità.