Rassegnamoci, pare che a cucinare siano più bravi i nordici (vedi finale Bocuse d’Or)

Scandinavia rules. Su podio del Bocuse d’Or a Torino non c’è posto per il Mediterraneo. Primi i norvegesi, secondi gli svedesi, terzi i danesi.

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Le interpretazioni che si rincorrevano un paio d’ore dopo alla Reggia di Venaria – dove i fratelli Cerea hanno messo a tavola con la solita magistrale maestria 640 persone per la cena di gala – in realtà spiegavano poco. Se non che il Bocuse ha regole ferree e le improvvisazioni non sono gradite. Questo spiega forse perché non abbia riscontrato il favore della giuria il “vassoio” della squadra italiana guidata da Martino Ruggeri: “abbiamo fatto una preparazione a base di verdure, estremamente sostenibile – racconta Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri – evidentemente non è stato considerato un elemento da valutare…”.

L’unica buona notizia è che, comunque, gli italiani ci saranno alla finale di Lione nel gennaio 2019. Martino Ruggeri, 32enne tarantino sous-chef del francese Annik Alleno al Pavillon Ledoyen di Parigi, ha vinto la “wild card”, che dà accesso alla finale mondiale. Inoltre l’italiano Curtis Mulpas ha vinto il premio come miglior commis.

Grazie alla selezione europea del Bocuse d’Or Torino è stata per due giorni capitale della gastronomia, con grande affluenza di pubblico alle gare e tifo da stadio. Di fronte a 1300 spettatori, 20 chef provenienti da tutta Europa si sono affrontati in sessioni da 5 ore e 35 minuti. Tutti si erano sottoposti a duri allenamenti per mesi – in alcuni casi anni – proprio come accade per la preparazione alle Olimpiadi.

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Ha vinto Christian André Pettersen, convincendo la giuria presieduta da Jérôme Bocuse (figlio del grande Paul), Tamás Széll, Carlo Cracco ed Enrico Crippa.

Tutti gli chef in gara si sono sfidati utilizzando ingredienti della tradizione piemontese e italiana. Per la Norvegia è la seconda vittoria alla selezione europea per la seconda volta.

Ecco i risultati finali.

ORO – NORVEGIA

Christian André PETTERSEN, 28 anni, Ristorante Mondo, a,ssistito da Håvard André JOSDAL ØSTEBØ

ARGENTO – SVEZIA

Sebastian GIBRAND, 29 anni, Lux Restaurants, assistito da Tommy MYLLYMÄKI

BRONZO – DANIMARCA

Kenneth TOFT-HANSEN, 36 anni, Svinkløv Badehotel, assistito da Christian WELLENDORF KLEINERT

Hanno conquistato un posto per la Finale del Bocuse d’Or, durante il salone Sirha di Lione anche Finlandia, Francia, Belgio, Svizzera, Ungheria, Islanda e Regno Unito. A tutti gli altri non è restato che consolarsi con un calice di Pommery (nello specifico Signature Brut Royal), champagne ufficiale della manifestazione.