S.Pellegrino, 120 anni con stile

Centoventi anni portati con stile. E festeggiati in una serata di perfetta eleganza, classe e sobrietà. Si perdonano persino le Instagrammatrici “24/7” in giro a farsi foto con minigonna d’ordinanza e un vassoio in mano a reggere la Diamonds bottle, la bottiglia realizzata da S.Pellegrino per celebrare l’augusto genetliaco.

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Palazzo Reale, sala delle Cariatidi. Due tavole infinite ad ospitare, disposti sui quattro lati, i 140 ospiti. Non è una novità che la regia di serate come queste sia affidata a veri e propri sceneggiatori: si inscenano piccole performance intrecciate al servizio della cena. È raro, però, che tutto sia calibrato con tanto gusto. La musica, la creatività – in questo caso la storia dell’azienda declinata in quattro “quadri” – il cibo. Perché mentre atterravano sui tavoli piccole maquette delle terme primo Novecento o sfilavano lungo i binari al centro dei tavoli le silhouette delle città del mondo in cui si bevono le bollicine italiane (d’acqua naturalmente), nei piatti arrivavano tre portate eccellenti messe a punto da giovani vincitori del S.Pellegrino Young Chef award. Elisabeth Puquio Landeo, Paolo Griffa e Yasuhiro Fujio.

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Il tutto sotto l’orchestrazione attenta dei fratelli Cerea e del team del ristorante Da Vittorio che alla fine ha regalato qualche sprazzo della cornucopia di dolci delizie con cui usa coccolare i propri ospiti. Il tutto innaffiato da altre bollicine, in arrivo dalla Franciacorta.