081 a Melegnano: la vera pizza napoletana abita qui

Il luogo comune sul pesce (il pesce più fresco? si mangia a Milano) rischia di valere anche per uno dei must alimentari del Paese: la pizza. Ormai molti maestri pizzaioli napoletani hanno la loro succursale (di successo) nel capoluogo lombardo e quasi non si contano più le varianti gourmet del disco di pasta più amato al mondo. Dopo che Dry ha meritoriamente aperto la strada, sono seguite aperture a raffica, una delle ultime la versione raffinata – e al vapore – dello stellato Massimiliano Alajmo con Amor.

stobbe_2018_11_07_140_pizzaup__d3_0018_1400pxMa anche la pizza tradizionale funziona che è una bellezza. E a volte vale la pena  fare pochi chilometri e uscire dal circuito cittadino per immergersi in un’oasi di pura tradizione partenopea. Nomen omen. Tre numeri 0-8-1. 081, ovvero il prefisso telefonico di Napoli. A suggerire che qui la pizza è verace come in un vicolo dei quartieri spagnoli. Francesco Saggese ha scelto questo nome per la sua pizzeria aperta circa un anno fa a Melegnano per celebrare quotidianamente le sue origini e a garanzia dei clienti in certa di autenticità.

E quindi, oltre a qualche sfiziosa entrée (mozzarella in carrozza o bruschetta), ciò che compare nel menù è semplice e immediato: una decina di tipologie di pizza, le immancabili tradizionali più qualche concessione alla fantasia.

L’impasto è il classico napoletano, realizzato con l’impiego di lievito madre e farina macinata a pietra. Tutto ciò che guarnisce è frutto della ricerca di Francesco, chef per professione e pizzaiolo per vocazione.

Nascono così le classiche A’ Margherit, A’ Bufal, A’ Norma per cedere poi il passo a pomodorini gialli di Corbara, alici di Cetara, zucca del territorio e salsiccia, tartufo nero a parmigiano reggiano a scaglie, funghi porcini… Tutti gli ingredienti base provengono tassativamente da Napoli  e dintorni, come il pomodoro San Marzano DOP, il “Fior di latte” di Agerola, la “Bufala” di Battipaglia.

pistacchio-mortadella-provola-affumicata-e-pepe-neroAnche la conclusione è affidata alla classicità: babà, pastiera e torta caprese. Il tutto accompagnato da una selezione di grandi birre artigianali e di vini per lo più campani.

  • coky |

    w la pizza co a pummarola in coppa!!!! ue ue …..hihihi

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