La vie en rose con un calice di vino francese a Milano

Sarebbe un buon modo per stemperare le ruggini con i cugini d’Oltralpe, tornate prepotentemente in auge… cosa meglio di un buon calice di vino? E a Milano c’è anche il posto giusto. Poco prima di Natale ha infatti aperto Millésime 1990, bar à vin ed enoteca, imprescindibile punto di riferimento per gli appassionati di vini francesi.

Coppia nella vita e nel lavoro, Massimiliano Balestreri, patron del wine bar “El Buscia” a Milano, e Silvia Vecchione, hanno concretizzato la comune passione per la Francia vitivinicola in un locale moderno e funzionale. “Millésime” 1990, in onore alla “vendemmia” dell’anno in cui è nata Silvia, annata evidentemente speciale.

La selezione di vini è ampia ed accurata, frutto di innumerevoli viaggi ed incontri con i vigneron. Dalla Provenza alla Champagne, dal Rodano all’Alsazia, passando per Borgogna, Jura e Bordeaux, Millésime 1990 è un invito a lasciarsi trasportare lungo un viaggio enologico e non solo. L’obiettivo è ambizioso: “scardinare il vino francese dalla sua allure di esclusività offrendo una lista ricca di etichette di qualità, al giusto prezzo e alla portata di tutti”.

Circa 400 le referenze,  che si possono acquistare (con servizio di consegna in tutta Milano) o degustare in loco senza che il prezzo della bottiglia subisca un ricarico.

Previsto anche il servizio al calice, con qualche chicca inaspettata. E una scelta tra 14 vini con bolle, rossi, bianchi, rosati e vini dolci davvero per ogni gusto. Al tavolo vengono serviti abbinamenti provenienti da tutte le regioni francesi: taglieri di salumi, selezioni di formaggi caprini e vaccini, paté in crosta di pane, medaglione di foie gras d’anatra, duo di terrine (di coniglio al rosmarino e di maiale al prezzemolo) e petto d’anatra affumicato con pane speziato e chutney di mango. Si chiude con i cannelés di Bordeaux, accompagnati magari da un calice di Riesling Vendanges Tardives alsaziano.

Aperto a pranzo, aperitivo e dopo cena.