Era commosso Giancarlo Perbellini mentre oggi annunciava il “trasloco” del suo ristorante bistellato a Verona. Perché il trasferimento avviene in un luogo carico di storia e tradizione, dove lui stesso quasi quarant’anni fa ha mosso i primi passi in cucina. Un’ emozionante chiusura del cerchio. Da luglio “Casa Perbellini” si sposterà da piazza San Zeno in vicolo Corticella San Marco, nel locale simbolo della ristorazione cittadina, il “12 Apostoli”.
Il cuoco veronese ha rilevato lo storico locale reso celebre da Giorgio Gioco, istrionico cuoco e poeta, fondatore del premio giornalistico e letterario 12 Apostoli. Ai suoi tavoli si ritrovavano scrittori, musicisti, pittori, politici: lì nel 1968, l’anno in cui vennero ottenute le due stelle Michelin, tra una chiacchiera e un bicchiere di vino, su sollecitazione di Indio Montanelli nacque l’idea del premio.
“Una sera, mentre passeggiavo con mia moglie Silvia in centro, passando davanti al ristorante “12 Apostoli” abbiamo avuto entrambi lo stesso pensiero e ci siamo detti “questo sarebbe il luogo ideale per la nostra Casa più grande”. E il destino ha voluto che il giorno dopo ricevessimo la telefonata di Antonio, il figlio di Giorgio Gioco – racconta Perbellini -. Chi conosce la mia storia professionale e la storia gastronomica di Verona sa benissimo che cosa ha rappresentato il ristorante 12 Apostoli per me e per questa città. Di fronte a questa possibilità, non ho avuto dubbi: è la “Casa” che ho sempre sognato. È proprio vero, se puoi sognarlo puoi farlo, e sono convinto che nulla arrivi per caso”.
Una nuova sfida per il cuoco, già proiettato a studiare il restyling del locale a due passi da piazza delle Erbe.
Il ricordo di Giorgio Gioco si impone: “Era una persona di grande spessore e cultura, rappresenta un pezzo di storia di questa città”. Quale miglior omaggio di un piatto? Il cuoco veronese gli ha dedicato la “Millefoglie di gorgonzola, sedano e tartufo nero 12 Apostoli”, rivisitazione di uno dei piatti più amati di Gioco, una “connessione simbolica” con la sua Millefoglie.
Il nuovo locale consentirà a Casa Perbellini di aumentare l’offerta di una decina di coperti (cosa impossibile nell’attuale sede per limiti strutturali): si allargherà la brigata e la cucina resterà a vista. Oltre al menù degustazione sarà introdotta una carta come al Trussardi di Milano. “E non mancheranno omaggi rivisitati alla cucina di Giorgio”.