Due nuovi tre stelle in Spagna, che così raggiunge 15 ristoranti con il triplo macaron (in Italia sono 13). Il massimo riconosimento della Rossa è andato a Disfrutar di Barcellona e Noor a Cordoba.
Due scelte incontestabili. Mateu Casañas, Oriol Castro ed Eduard Xatruch, hanno fatto di Disfrutar un luogo unico, ad altissimo tasso di creatività, “encantador”. A colpire e convincere il team di ispezione della Michelin l’uso spigliato delle tecniche (segnalato il Pesto multisferico con anguilla e pistacchi) mai fini a se stesse ma strumento e linguaggio per esaltare i sapori e i colori della cucina mediterranea. Molti sono pronti a scommettere che li vedremo sul podio dei 50Best a Las Vegas per la lista 2024.
Noor secondo la Rossa più che un ristorante è un vero e proprio “progetto culturale”. E il lavoro di Paco Morales una prova di “grande archeologia”. Alla riscoperta della cucina andalusa del passato, analizzata e rievocata per i vari periodi storici. “Cenare nel suo
ristorante – dice Michelin – è la promessa di un vero e proprio viaggio gustativo nel tempo”.
La selezione 2024 della guida premia anche un nuovo due stelle, Venta Moncalvillo a La Rioja, situato in un villaggio di sole 50 anime, e 31 ristoranti con un macaron, portando a 271 i ristoranti stellati in Spagna.
Dodici nuovi ristoranti hanno ottenuto la Stella Verde.
La Michelin disegna per la Spagna una scena gastronomica molto vivace e premia scelte innovative quando non addirittura ardite. Ci lascia forse sperare in qualche passo più “coraggioso” anche per le future selezioni italiane.
Nelle considerazioni finali la Rossa sottolinea l’attenzione per i giovani talenti, nelle grandi città come nei piccoli centri più periferici, dove spesso riescono a fare la differenza, risultando una vera risorsa per l’economia locale.
Confermati tutti i tre stelle: ABaC, Cocina Hermanos Torres e Lasarte a
Barcellona, Atrio a Cáceres, Quique Dacosta a Dénia, Akelaŕe e Arzak a San Sebastian, Aponiente a El Puerto de Santa María, El Celler de Can Roca a Girona, Azurmendi a Larrabetzu, Martín Berasategui a Lasarte-Oria, DiverXO a Madrid e Cenador de Amós a Villaverde de Pontones.