Avverata la profezia di Zaia: Prosecco batte Champagne (sul numero delle bottiglie)

La profezia del governatore del Veneto Luca Zaia si è avverata. Il Prosecco ha superato lo Champagne. In termini di numero di bottiglie, ovviamente. Sui valori c’è ancora molta strada da fare. Ma come sottolinea Gianluca Bisol, sicuramente la faccia più nota del Prosecco in giro per il mondo, il prezzo non è l’unica leva premiante, “altrimenti parleremmo di successo del Cava spagnolo e non di Prosecco veneto”.

Le bottiglie prodotte hanno superato quota 330 milioni e pare siano destinate a salite ulteriormente. Decisivo l’allargamento deciso per i territori della Doc, che a suo tempo aveva suscitato anche diverse polemiche. Ora il prossimo obiettivo è un graduale innalzamento generale del livello qualitativo.

Nel frattempo i francesi passano al contrattacco. Anche sul fronte dei prezzi. Sugli scaffali dei supermercati si cominciano a vedere anche etichette molto note a prezzi decisamente più abbordabili di quanto era abituale fino a un paio di anni fa. À la guerre comme à la guerre…

  • carl |

    Se CorteSconta1 ha ragione il pronostico Zaiano sarebbe “taroccato”…:o)?
    E con questo mini-commento chiudo l’annata in questo blog con il desiderio che il 2014 sia effettivamente positivo per il quotidiano di tanta gente.

  • Luca |

    Chi parla di allargamento dice una sciocchezza l’area a DOC corrisponde, eccezion fatta per la provincia di Venezia, al territorio che da sempre produceva Prosecco IGT delle Venezie. E gli ettari vitati, bloccati da due anni, corrispondono all’incirca a quelle delle più importanti DOP europee.

  • CorteSconta1 |

    C’é proprio da vantarsene! Per raggiungere questo obiettivo hanno ampliato la zona del Prosecco a quasi tutto il Veneto orientale e parte del Friuli. Manca solo il prosecco delle valli ampezzane. S’é mai vista l’equivalenza quantità/qualitá?

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