Forse non sarà vero che la metà delle bottiglie di vino vendute in Cina sono contraffatte, ma di sicuro è vero che il problema è talmente serio da spingere due governi (Francia e Cina) a firmare una dichiarazioni d'intenti per combattere insieme il fenomeno.
Ci sarà cooperazione bilaterale per proteggere i produttori, ha annunciato in pompa magna Fleur Pellerin, segretario di Stato francese per il commercio estero.
La Francia stima che lo scorso anno a causa delle bottiglie contraffatte ha perso in Cina più di 830 milioni di euro di fatturato. Wine Intelligence, società di ricerche di mercato, ha compiuto un'indagine a tappeto da cui emerge che il 44% degli intervistati (cinesi della classe media, potenziali acquirenti) si astengono dall'acquisto di vino proprio per paura di essere frodati.
Non so se interpretarlo come un bene o un male, ma nella top list dei 12 vini più contraffatti stilata dall'esperta Maureen Downey (in cima i soliti Château Latour e Lafite) non compare nemmeno un'etichetta italiana…