Torna Care’s, ne uscirà un “codice” della cucina sostenibile?

Torna Care’s, il raduno del mondo del cibo all’insegna della sostenibilità. Due weekend – questo e il prossimo – dove si riuniranno cuochi, produttori, esperti e comunicatori per riprendere a disegnare un nuovo modo di alimentarsi rispettoso del pianeta. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, che ha danneggiato fortemente il settore della ristorazione, la ripresa deve essere una occasione per ripensarsi. E orientare la sostenibilità, ormai un presupposto per ogni tipo di attività, a 360 gradi. Perché la vera sostenibilità, oltre che ambientale, è sociale ed economica. E anche la cucina deve essere etica, aperta e allo stesso tempo inclusiva.

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Diventa ancora più importante dunque il segnale che la manifestazione lancia. Giunta alla settima edizione Care’s vuole fare sentire più forte la sua voce. Consapevole tuttavia che ciò che conta sono i fatti.

Norbert Niederkofler, il cuoco che è riuscito a raggiungere le tre stelle Michelin con una cucina senza sconti, realmente rispettosa del territorio, delle stagionalità e del circuito con i produttori virtuosi, anche quest’anno ha chiamato a Plan de Coronas i colleghi più coinvolti e convinti nel “nuovo corso” della gastronomia internazionale. Facendo spazio, ovviamente, anche ai più giovani.

So che le regole scritte sono sempre state indigeste a Niederkofler ma io continuo a sperare  che da questi confronti possa nascere un “codice” della cucina sostenibile.

Qui il programma dei due weekend.